Dove sono troppi a comandare, nasce la confusione.
L'azione va incontro all'insuccesso anche perché non di rado le conoscenze radunate con fervore di zelo non erano guidate da un filo conduttore. Non conosce chi cerca, bensì colui che sa cercare.
Non le lotte o le discussioni devono impaurire, ma la concordia ignava e l'unanimità dei consensi.
Comandare è una cosa, altro è ottenere che quella cosa si faccia.
Conoscere per deliberare.
Quando la politica entra nella giustizia, la giustizia esce dalla finestra.
Quelli che comandano di più sono quelli che fanno meno rumore.
Per comandare bisogna riuscire a trovare chi è disposto a ubbidire.
Chi comanda ha da dar conto.
Chi ha a comandare a altri non debba avere troppa discrezione o rispetto nel comandare; non dico che debba essere senza essa, ma la molta è nociva.
Per comandare un vascello non si sceglie il passeggero di casato più nobile.
Comandare non significa dominare ma compiere un dovere.
Chi dice che comandare è meglio che fottere è un gran bugiardo.
Imparando a essere comandato, imparerai a comandare.
È meglio non comandare del non venire obbediti.