Imparando a essere comandato, imparerai a comandare.
Non acquisire amici in fretta, e quelli che hai acquisito non lasciarli in fretta.
Sigilla i discorsi con il silenzio, e il silenzio con il momento opportuno.
Impara ad obbedire prima di comandare.
Le leggi sono come ragnatele: quando qualcosa di leggero e di debole ci cade sopra, lo trattengono, mentre se ci cade una cosa più grande, le sfonda e fugge via.
Fuggi il piacere che produce dolore.
Chi ha a comandare a altri non debba avere troppa discrezione o rispetto nel comandare; non dico che debba essere senza essa, ma la molta è nociva.
Per comandare bisogna riuscire a trovare chi è disposto a ubbidire.
Non siamo nati per supplicare, ma per comandare.
Quando ho più idee degli altri, do agli altri queste idee; se le accettano, questo è comandare.
Chi dice che comandare è meglio che fottere è un gran bugiardo.
Quelli che comandano di più sono quelli che fanno meno rumore.
Dove sono troppi a comandare, nasce la confusione.
Chi comanda ha da dar conto.
Per comandare un vascello non si sceglie il passeggero di casato più nobile.