L'opera d'arte è sempre una confessione.— Umberto Saba
L'opera d'arte è sempre una confessione.
La letteratura sta alla poesia come la menzogna alla verità.
Arrivati a una certa età, non si può più discutere, si può solo imparare o insegnare. Imparare sarebbe, ancora, il meglio. Ma chi può insegnare a un vecchio? Deve imparare da se stesso, o sparire.
Ed è il pensiero della morte che, in fine, aiuta a vivere.
Tu sei come la rondine che torna in primavera. Ma in autunno riparte; e tu non hai quest'arte.
L'osteria nella quale prendo i miei pasti è uno dei luoghi nei quali amo l'Italia. Entrano cani festosi, che nessuno sa di chi sono, bambini nudi con in mano un fiasco impagliato. Mangio, solo come il Papa, non parlo a nessuno, e mi diverto come a teatro.
L'arte non chiede mai a nessuno di fare nulla, di pensare nulla, di essere nulla. Esiste come esiste l'albero, si può ammirare, ci si può sedere alla sua ombra, si possono coglierne banane, si può tagliarne legna da ardere, si può fare assolutamente tutto quel che si vuole.
Ora posso dire che l'arte è una sciocchezza.
L'azione è la grande novità del linguaggio: "Fare ciò che si sa". L'arte, sarà tanto più libera quanto più sarà antiletteraria.
Vinco perché non mollo mai, ma guai pensare che l'arte sia una gara.
C'è una sola cosa che valga in arte: quella che non si può spiegare.
In arte le buone intenzioni non hanno il minimo valore. Tutta l'arte peggiore è il risultato di buone intenzioni.
L'arte è semplicemente un rifugio inventato da gente ingegnosa, che ha già a sufficienza cibo e donne, per sfuggire la noia della vita.
Chi ha compreso una volta che cosa sia veramente il bello si è guastato per il futuro tutte le gioie che l'arte gli poteva dare.
Chi in un'arte è diventato maestro, può senza danno scordarsi le regole.
L'arte è un'attività umana il cui fine è la trasmissione ad altri dei più eletti e migliori sentimenti a cui gli uomini abbiano saputo assurgere.