La memoria è lo scriba dell'anima.
I vecchi sono due volte bambini.
Colui che affronta, pur temendole, le cose che si deve, e che corrispondentemente ha ardire come e quando si deve, è coraggioso.
La cattiva sorte ci mostra chi non sono i veri amici.
Chi non ha mai imparato ad obbedire non può essere un buon comandante.
Due amici: un'anima sola divisa in due corpi.
Dio ci ha donato la memoria, così possiamo avere le rose anche a dicembre.
La memoria è un essere capriccioso e bizzarro, paragonabile a una giovane ragazza: ora rifiuta in modo del tutto inaspettato ciò che ha dato cento volte, e poi, quando non ci si pensa più, ce lo porta da sé.
A che giovano le memorie? Di noi muore la miglior parte, e non c'è memoria che possa resuscitarla.
Nella memoria tutto sembra accadere con musica.
La scuola quasi sempre non premia le persone intelligenti, piuttosto quelle con buona memoria. Avere buona memoria non significa essere intelligenti.
Nulla apre gli occhi della memoria come una canzone.
La memoria è la continuità del tempo, permette alla conoscenza di proseguire.
La maggior parte della gente che ho conosciuto è la dolente e inaccettabile memoria di una scissione, memoria sepolta viva e che si cerca di tenere giù finché si può.
La memoria della maggior parte degli uomini è un cimitero abbandonato, dove giacciono senza onori i morti che essi hanno cessato di amare.
Una testa senza memoria è una piazzaforte senza guarnigione.