Chi non ha mai imparato ad obbedire non può essere un buon comandante.
Il saggio non dice tutto quello che pensa, ma pensa tutto quello che dice.
Platone è mio amico, ma la verità è ancora più mia amica.
È bene, nella vita come ad un banchetto, non alzarsi né assetati né ubriachi.
L'abitudine è in qualche modo simile alla natura, giacché "spesso" e "sempre" sono vicini; la natura è di ciò che è sempre, l'abitudine di ciò che è spesso.
Non c'è amicizia salda senza fiducia: e non c'è fiducia senza far passare un certo tempo.
Ci sono ragazzi ai quali piace obbedire, anche se la maggior parte preferisce comandare. Gli uomini sono fatti così!
Far voto d'obbedienza vuol dire rinunciare alla prerogativa inalienabile dell'uomo, la libertà.
È molto più prudente obbedire che comandare.
La donna media è a capo di qualcosa di cui può fare ciò che vuole; l'uomo medio deve obbedire agli ordini e nient'altro.
Se l'obbedienza è il risultato dell'istinto delle masse, la rivolta è quello della loro riflessione.
La subordinazione non è servitù più di quanto l'autorità sia tirannia.
Chi ha imparato come obbedire saprà come comandare.
L'atto di disobbedienza, in quanto atto di libertà, è l'inizio della ragione.
In tutto il migliore è colui che prende da sé le decisioni, ma buono è anche colui che ubbidisce a chi dà buoni consigli.
Ahimè, che tristezza imparare a servire là dove hai imparato a comandare.