La critica innalza perché non vede l'ora di abbattere.
Io vivo per la vittoria. In Nazionale chiamerò chi lo merita, voglio solo grandi uomini, dentro e fuori dal campo.
Il perdono fa parte del compito dell'allenatore, altrimenti su 25 calciatori ne salveresti 10.
Vucinic penso sia l'elemento più talentuoso in assoluto che abbiamo nella squadra, è il calciatore che da un momento all'altro può inventarsi la giocata, può essere determinante in fase offensiva. Quindi me lo tengo ben stretto.
Ero un calciatore indomito ma leale, non ho mai aizzato nessuno, meno che mai il tifoso juventino che ha sempre partecipato con sportività ed entusiasmo, accettando sempre il verdetto del campo.
Non si può mangiare con 10 euro in un ristorante da 100 euro.
Tu puoi individuare il cattivo critico allorquando comincia a discutere il poeta e non la poesia.
La critica non ha strappato i fiori immaginari dalla catena perché l'uomo continui a trascinarla triste e spoglia, ma perché la getti via e colga il fiore vivo.
Credo che la critica si giochi in una dimensione solitaria, oggi più che in passato. Il critico ha bisogno di amici, non di complici come è accaduto con i giochi di squadra della stagione ermetica.
Criticare è valutare, impadronirsi, prendere possesso intellettuale, insomma stabilire un rapporto con la cosa criticata e farla propria.
Accetto con gratitudine la più aspra critica, se soltanto rimane imparziale.
I critici devono sapere di più, e scrivere di meno.
È facile criticare giustamente; è difficile eseguire anche mediocremente.
Forse il peso specifico di un critico è null'altro che il suo desiderio di verità.
La critica è una spazzola che non si può usare sulle stoffe leggere, dove porterebbe via tutto.
La critica salutare, ben informata ed equilibrata è l'ozono della vita pubblica.