L'amore nasce per appetito, dura per fame e muore per sazietà.
Per sottrarsi alla fatica di pensare, i più sono persino disposti a lavorare.
Le più diffuse credenze traggono la loro forza dall'inverificabilità.
Il terrore della morte è dovuto all'incertezza di ciò che ci attende. La risposta è semplice e tranquillante: esattamente la medesima situazione di prima che fossimo.
Suprema e irraggiungibile meta: solo e felice.
Chiedersi il perché di un fatto inspiegabile è logico; attendersi una risposta, irragionevole.
La fame non ha scrupoli.
A volte è difficile fare la scelta giusta perché o sei roso dai morsi della coscienza o da quelli della fame.
Bisogna alzarsi da tavola con la fame.
Nell'anno del Signore, 1314, patrioti scozzesi, affamati e soverchiati nel numero, sfidarono il campo di Bannockburn. Si batterono come poeti guerrieri. Si batterono come scozzesi. E si guadagnarono la libertà.
La vera libertà individuale non può esistere senza sicurezza economica ed indipendenza. La gente affamata e senza lavoro è la pasta di cui sono fatte le dittature.
L'uomo viene ucciso più dal cibo che dalla spada, ma le istituzioni vengono uccise dal ridicolo.
L'appetito rende saporite tutte le vivande.
Meglio è vincere il nemico con la fame che col ferro, nella vittoria del quale può molto più la fortuna che la virtù.
Le lotte fra le fazioni furono sempre e saranno per i popoli di maggior danno, che non le guerre esterne, che non la fame, le epidemie.
Oggi il settanta per cento dell'umanità muore ancora di fame, e il trenta per cento fa la dieta.