Dietro questa porta c'è un'entità oscura. Cattiva... Antica... Ed affamata.
Tutta la storia umana attesta che la felicità dell'uomo, peccatore affamato, da quando Eva mangiò il pomo, dipende molto dal pranzo.
Se non hanno pane, che mangino brioches!
Temi il galantuomo quando è affamato, e la persona gretta quando ha lo stomaco pieno.
L'infermità fa dolce la salute, il male il bene, la fame la sazietà, la fatica il riposo.
Per chi ignora l'appetito il primo morso della fame è al contempo una sofferenza e un'illuminazione.
Bisogna alzarsi da tavola con la fame.
La fame è ospite fissa nella casa dell'uomo pigro.
Solo chi non ha fame è in grado di giudicare la qualità del cibo.
Senza fame l'essere umano è solo una parvenza di se stesso e di conseguenza si annoia e comincia a filosofeggiare.
Fame e freddo non fanno domande.