Meglio agitarsi nel dubbio che riposare nell'errore.
Il vero male non è quello che si soffre, ma quello che si fa.
Gola e vanità, due passioni che crescono con gli anni.
È men male l'agitarsi nel dubbio, che il riposar nell'errore.
Si racconta che il principe di Condé dormì profondamente la notte avanti la giornata di Rocroi; ma, in primo luogo, era molto affaticato: secondariamente aveva già date tutte le disposizioni necessarie, e stabilito ciò che dovesse fare, la mattina.
Noi uomini siam in generale fatti così: ci rivoltiamo sdegnati e furiosi contro i mali mezzani e ci curviamo in silenzio sotto gli estremi; sopportiamo, non rassegnati ma stupidi, il colmo di ciò che da principio avevamo chiamato insopportabile.
La capacità di dubitare dopo una rapida decisione è la più alta e la più virile.
Dubitiamo troppo del nostro cuore, e non abbastanza della nostra testa.
Coloro che vivono di certezze e non hanno mai dubbi, non vivono, esistono.
Dubbio: il cancro della fede.
Il dubbio parziale e accidentale limita la scienza: il dubbio universale e necessario la nega.
Le credenze sono ciò che dividono le persone. Il dubbio le unisce.
Chi ponga dubbio in volersi far più che uomo, può da ultimo ritrovarsi meno che uomo.
Di tutte le cose sicure la più certa è il dubbio.
Un'ombra di dubbio già rende la fede un assurdo, anzi in qualche modo la annulla, mentre occasionali accessi di fede non recano alcun danno sostanziale al dubbio, al contrario sembrano appunto legittimarlo.