Le credenze sono ciò che dividono le persone. Il dubbio le unisce.
I bambini sono l'unica forma d'immortalità di cui possiamo essere sicuri.
Considerando quante cose il buon Dio permette, non si riesce a fugare il sospetto che stia tuttora sperimentando.
Quando un testatore non vi ha lasciato niente, probabilmente vi voleva risparmiare le imposte di successione.
Gentiluomo è colui che tiene aperta la porta dell'albergo affinché sua moglie possa portar dentro i bagagli.
Molti politici arrivano in alto per la totale mancanza di qualità per le quali li si vorrebbe tenere in basso.
Meglio agitarsi nel dubbio che riposare nell'errore.
Chi volesse dubitare di tutto, non arriverebbe neanche a dubitare. Lo stesso giuoco del dubitare presuppone già la certezza.
Il dubbio parziale e accidentale limita la scienza: il dubbio universale e necessario la nega.
Quando a una donna viene il dubbio se accettare o meno un uomo, allora tanto vale che lo rifiuti. Se prova esitazione nel dirgli di sì, allora è meglio che gli dica direttamente di no.
Domanda: qual è il contrario della fede? Non l'incredulità. Troppo definitiva, certa, chiusa. Anch'essa una sorta di fede. Il dubbio.
Il dubbio è una passerella che trema fra l'errore e la verità.
I nostri dubbi sono dei traditori che ci fanno spesso perdere quei beni che pur potremmo ottenere, soltanto perchè non abbiamo il coraggio di tentare.
Il dubbio si fa più illusioni della fede.
Ci sono dubbi che vanno risolti, altri che non possono essere risolti, altri ancora che è meglio non risolvere.
È sciocco dubitar di sé stessi come sarebbe dubitare del proprio miglior amico: anzi si deve cercare di essere il proprio migliore amico e di vivere così in eletta compagnia.