Gola e vanità, due passioni che crescono con gli anni.
La storia è una guerra contro il tempo, in quanto chiama a nuova vita fatti ed eroi del passato.
Il linguaggio è stato lavorato dagli uomini per intendersi tra loro, non per ingannarsi a vicenda.
L'attività dell'uomo è limitata; e tutto il di più che c'era nel comandare, doveva tornare in tanto meno nell'eseguire. Quel che va nelle maniche, non può andar ne' gheroni.
La vecchiaia è l'età della discrezione.
Sulla terra non resta che far torto o patirlo, perché una forza feroce governa il mondo.
Lo schiavo ha la propria vanità, non vuole obbedire che al più grande dei despoti.
Quando la vanità si placa l'uomo è pronto a morire e comincia a pensarci.
Tutto il mondo degli affari è costruito sull'egoismo, la vanità e la soddisfazione personale. Ed è una grandissima stronzata pretendere che non sia così.
L'amore che si basa sul denaro e sulla vanità genera la più ostinata delle passioni.
La vanità è una delle grandi virtù, eppure quanta poca gente riconosce in essa una qualità da ammirare e da emulare. Quanti uomini, quante donne hanno trovato la salute nella vanità! Eppure l'uomo mediocre va carponi alla ricerca della modestia!
Il vero amore è eccezionale, due o tre volte in un secolo all'incirca. Per il resto, vanità o noia.
Per i vanitosi, infatti, gli altri uomini sono degli ammiratori.
La vanità della donna è un istrumento che anche un imbecille può suonare a piacere.
Il male non è che una vanità: abbiamo l'orgoglio del bene e non disperiamo.
Gratta la modestia del grande uomo, e verrà fuori la vanità della sciantosa.