Io perdono solo quando non ho più altra scelta ‐ e mi dilanio perché sono stato ridotto a perdonare.

Aldo Busi

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Perdono
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Altre frasi di Aldo Busi

Non esiste la Natura, né quella dei Padri della Chiesa, né quella di Darwin, né quella del calzaturificio Valleverde, né quella del Mulino Bianco: esisti tu, pirla!
— Aldo Busi
Come in tutti i grandi sentimenti, l'amore o la follia non è questione di dare e avere: è una questione di parità, il che è una convenzione fra le parti.
— Aldo Busi
In Italia non esistono statisti poiché non vi è mai stata alcuna cultura dello Stato, della democrazia vera, del bene pubblico.
— Aldo Busi
La maggior parte della gente che ho conosciuto è la dolente e inaccettabile memoria di una scissione, memoria sepolta viva e che si cerca di tenere giù finché si può.
— Aldo Busi
Il mistero del sesso è morto. Viva il mistero - morto.
— Aldo Busi
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

Spesso perdoniamo quelli che ci annoiano, ma non possiamo perdonare quelli che noi annoiamo.
— François de La Rochefoucauld
Il perdono non si può disinteressare di colui al quale è destinato.
— Jean Laffitte
Non perdoniamo mai coloro ai quali abbiamo fatto dei torti.
— Ken Follett
Perdonare e dimenticare vuol dire gettar dalla finestra una preziosa esperienza già fatta.
— Arthur Schopenhauer
È più facile perdonare un nemico che un amico.
— William Blake
Ciò che devi accettare adesso è il perdono e io ti dico che questo è la cosa più difficile da accettare e che devi farlo continuamente.
— Flannery O'Connor
Chiedere perdono è più difficile che perdonare, gesto che dà il conforto di sentirsi magnanimi e superiori all'altro.
— Claudio Magris
Se vuoi perdonami, se puoi perdonalo ma soprattutto perdona te stesso.
— Rahim Khan
Sentirsi perdonare le proprie manchevolezze non è meno piacevole che perdonarle agli altri. Per un attimo intravidero le immense possibilità del bene.
— Edward Morgan Forster
Viene un giorno che per chi ci ha perseguitato proviamo soltanto indifferenza, stanchezza della sua stupidità. Allora perdoniamo.
— Cesare Pavese