La società perdona spesso il delinquente, non perdona mai il sognatore.
Le passioni, sull'origine delle quali spesso c'inganniamo, sono quelle che più ci tiranneggiano. Gl'impulsi più deboli sono quelli che sappiamo analizzare. Non di rado, quando crediamo sperimentare sugli altri l'effetto delle passioni, ne facciamo l'esperimento su noi stessi.
La prosperità, il piacere e il successo possono essere volgari e refrattari, ma il dolore è la più sensibile di tutte le cose create.
Il libro della vita inizia con l'immagine di un uomo e una donna in un giardino. Termina con l'Apocalisse.
I vecchi credono in tutto; le persone di mezza età sospettano di tutto; i giovani sanno tutto.
Un sentimentale è semplicemente uno che vuol godere il lusso di un'emozione senza pagare. In verità il sentimentalismo è semplicemente la festa legale del cinismo.
Sentirsi perdonare le proprie manchevolezze non è meno piacevole che perdonarle agli altri. Per un attimo intravidero le immense possibilità del bene.
Nel perdono, non ci si limita a non vendicarsi, ma si deve avere il coraggio di andare alla radice delle tendenze aggressive deviate, per estirparle.
Chiedere perdono è più difficile che perdonare, gesto che dà il conforto di sentirsi magnanimi e superiori all'altro.
I soldati si mettono in ginocchio quando sparano, forse per chiedere perdono dell'assassinio.
Le donne ci amano per i nostri difetti. Se ne abbiamo abbastanza, ci perdonano tutto, anche la nostra intelligenza.
La persona che non vuole o che non può perdonare non riesce facilmente a vivere il momento presente. Si aggancia con ostinazione al passato e, proprio per questo, si condanna a sciupare il presente.
Perdonare sempre, ma dimenticare mai.
Amare non significa trovare la perfezione, bensì perdonare terribili difetti.
Se del perdono non sarai degno, tutta la vita sarai un legno.