Perdona sempre i tuoi nemici. Nulla li fa arrabbiare di più.
Prima usavamo santificare i nostri eroi. L'orientamento moderno è quello di volgarizzarli. Edizioni economiche di grandi libri possono essere deliziose, ma edizioni economiche di grandi uomini sono assolutamente detestabili.
L'arte non esprime mai altro che se stessa.
E mentre anche se costretto a chiedere la carità un uomo può essere e rimanere libero, nessuno mai può essere libero se costretto ad essere simile agli altri.
Le donne hanno un istinto meraviglioso, scoprono tutto, meno ciò che è evidente.
Qualsiasi cosa può diventare un piacere, se la si fa ripetutamente.
Perdona i tuoi nemici, ma non dimenticarti mai i loro nomi.
Se vuoi rendere inoffensivo il tuo nemico più acre non hai che da lodarlo. È probabile che non solo smetta di nuocerti, ma che si trasformi in un amico.
È più facile perdonare un nemico che un amico.
Diversamente dal nemico esterno, il nemico interiore non può raccogliere nuove forze e lanciare un nuovo attacco una volta che sia stato distrutto dentro di noi.
Chi ha prevalso sul proprio nemico soltanto con la forza, lo ha vinto soltanto a metà.
Tocca senza dubbio ai nostri amici farci il male che la lontananza sola impedisce ai nostri nemici di farci.
Come suonano bene la cattiva musica e le cattive ragioni, quando si marcia incontro al nemico!
È meglio avere un nemico conosciuto che un amico forzato.
Anche la più sfacciata fortuna deve pur finire col sottomettersi al coraggio mai stanco della filosofia, come la più tenace città all'assedio senza tregua di un nemico.
I nostri nemici muoiono quando la loro morte non ci reca né vantaggio né piacere.