1118 frasi, citazioni, aforismi
Quando gli dèi vogliono punirci, esaudiscono le nostre preghiere.
Quando i critici dissentono tra loro, l'artista è d'accordo con sé stesso.
Quando l'arte sarà più varia, senza dubbio anche la natura sarà più varia.
Quando l'uomo agisce è una marionetta. Quando descrive è un poeta. Tutto il segreto sta in questo.
Quando le persone ci parlano degli altri sono di solito monotone. Ma quando ci parlano di sé sono quasi sempre interessanti, e se si potesse zittirle quando diventano noiose così facilmente come si può chiudere un libro che ci ha tediato, sarebbero assolutamente perfette.
Quando si ascolta della cattiva musica è un dovere affogarla nella conversazione.
Quando si desidera con fede l'amore, lo si trova là, che ci attende.
Quando si ha abbastanza immaginazione per addurre delle testimonianze in appoggio a una menzogna, tanto vale dire subito la verità.
Quando si suona della buona musica la gente non ascolta, e quando si suona della cattiva musica la gente non parla.
Quando si è in città ci si diverte. Quando si è in campagna si fanno divertire gli altri. Ciò è troppo noioso.
Quando una cosa ci è necessaria o utile, quando reagisce su di noi cagionandoci o dolore o gioia, quando si rivolge fortemente alle nostre simpatie o è una parte vitale dell'ambiente nostro, essa trascende dalla vera sfera dell'arte.
Quando una donna si accorge dell'indifferenza di suo marito verso di lei, o trascura ogni eleganza, o fa sfoggio di cappelli elegantissimi che sono pagati dal marito di un'altra.
Quando una donna si risposa è perché detestava il primo marito. Quando un uomo si risposa è perché adorava la prima moglie. Le donne tentano la sorte, gli uonuni la rischiano.
Quanto ai poveri virtuosi, uno può averne compassione, ma è escluso che possa ammirarli.
Quanto si gonfia il valore della fedeltà! Perfino in amore non è altro che una questione fisiologica. è indipendente dalla nostra volontà. I giovani vorrebbero essere fedeli e non possono esserlo, i vecchi vorrebbero essere infedeli e non ci riescono, non c'è altro da dire.
Quelli che cercano di guidare il popolo possono farlo soltanto seguendo la plebe.
Quelli che gridano al deserto preparano la via degli dèi.
Quelli che trovano significati perversi nelle cose belle, sono corrotti senza essere piacevoli. Questo è un difetto.
Quello che qualifichiamo per insincerità non è altro che un metodo col quale uno riesce a moltiplicare la propria personalità.
Rammaricarsi delle esperienze fatte, vuol dire arrestare il proprio sviluppo; negarle equivale a mettere una menzogna sulle labbra della nostra vita. Sarebbe come rinnegare l'anima.