Non esistono condizioni meteo sfavorevoli, esistono uomini che si arrendono.
Piccoli progressi consentono al cervello la creazione di nuove connessioni nervose che stabilizzano le nuove conquiste realizzate. Passi eccessivi non consentono né un adattamento psicologico né cerebrale.
I soggetti che ricevono un feedback prestativo e che possono monitorare i propri progressi, si divertono maggiormente e sono motivati a impegnarsi di più.
Mantenere la motivazione è una disciplina, è esercizio, richiede risorse. La motivazione non è equiparabile al desiderio; o per lo meno non è solo questo. È anche abitudine a mantenere il disagio, a sopportare.
Utilizzate lo sport come strumento per far diventare i vostri figli più resilienti nella vita.
Quando una prestazione straordinaria si dimostra realizzabile, aumenta in tutti i soggetti la convinzione di poter ottenere quel determinato risultato. Viene tolta una barriera mentale e si apre la porta all'impegno.
Non ci sono vecchi felici: ci sono solamente vecchi rassegnati.
Essere sconfitti in partenza ci fa risparmiare un sacco di tempo.
Ho imparato che non devi affrontare la vita con dei guantoni da baseball in entrambe le mani; devi essere capace di tirare indietro qualche cosa.
Non serve discutere con l'inevitabile. Il solo argomento contro il vento dell'est è infilarsi il cappotto.
Avevano tutti sul viso la stessa espressione, un misto tra l'arroganza di chi si sente libero di essere se stesso fino a distruggersi e la rassegnazione amara di chi gira lo sguardo intorno e dappertutto vede il nulla.
Mi chiedevo se era quella la rassegnazione, quel vuoto aspettare, contando i giorni come i grani di un rosario, sapendo che non ci appartengono, ma sono giorni che pure dobbiamo vivere perché ci sembrano preferibili al nulla.
Nella vita dell'uomo non si può dire la parolaccia «ormai»: si può e si deve sempre ricominciare, perché le persone hanno energie impensabili di bontà da stanare e far crescere, mettere a disposizione e canalizzare.
Per non avere progetti, cioè non nutrire desideri o speranze, accontentarti del tuo destino, di quello che il mondo ti dà da un’alba all’altra – per vivere così devi volere molto poco, il meno che sia umanamente possibile
La Juventus è come una malattia che uno si trascina dall'infanzia. Alla lunga ci si rassegna.
Chi non può picchiare l'asino, picchia il basto.