856 frasi, citazioni, aforismi
Ogni partito esiste per il popolo e non per se stesso.
Tutto il mondo ha bisogno di un partito politico il cui programma sia quello di opporsi alla stupidità degli altri partiti.
Quelli a destra dicono che le sinistre porteranno miseria e morte. Quelli a sinistra dicono che la destra porterà la dittatura. Pensa se avessero ragione tutti e due.
Tutte le madri desiderano che i propri figli crescano fino a diventare presidente, senza però volerli vedere diventare politici durante questo processo.
Uno Stato non è migliore di chi lo guida.
I principi fondamentali d'un partito sono, per un partito politico in formazione, ciò che per la fede sono i dogmi.
Se le navi vanno generalmente meglio degli Stati, ciò accade per la sola ragione che in esse ognuno accetta la parte che gli compete, mentre negli Stati meno se ne sa, generalmente, più s'ha la smania di comandare.
Non c'è destra e non c'è sinistra, c'è la verità e c'è l'ipocrisia.
La televisione deve dare le notizie; il mestiere del giornalista è raccontare a chi torna a casa quello è accaduto di importante in questo Paese su cronaca, politica o economia. Spesso privilegiamo la cronaca sulla politica, ma non la rifuggiamo.
La mia visione è di fare di questo stato il più diverso sulla Terra, ed abbiamo persone da ogni pianeta della terra in questo stato. Abbiamo i figli e le figlie di ognuno, di persone da ogni pianeta, di ogni paese sulla terra.
Un liberale è qualcuno che sente di avere un grosso debito verso il suo prossimo, il quale debito si ripropone di pagare coi tuoi soldi.
Può venire probabilmente spiegato dai fatti e dalle cifre che non c'è una classe criminale Americana significativa ad eccezione del Congresso.
Qui non stiamo parlando di sostituire una classe politica con un'altra, qui stiamo parlando di questioni generali, di problemi mondiali, di come riprogettare la vita, e per fare questo ci vuole un pensiero. Non basta una politica.
Io amo il cane. Non fa nulla per motivi politici.
L'Italia futura rinascerà fondandosi sui pilastri del governo comunale, il più vicino ai cittadini, e non inventando decine di nuovi Stati.
Oggi, dovremo pur capirlo che non facciamo politica per noi. Per il nostro ego. Per le nostre idee. Facciamo politica per Gregorio e per quelli come lui.
Vede, signorina Di Girolamo: tra l'occuparsi di una battona pugliese e l'occuparsi di un santo di Pietrelcina, almeno secondo me, la normalità esiste, e nel mezzo, le dico la verità, l'obiettivo è poter tornare a occuparsi serenamente proprio di quelle come lei.
Nel connubio tra finanza e politica, appare essersi definitivamente consumato il divorzio tra democrazia e popolo.
Solamente tra le morali e politiche lecita l'economia per ragioni facili a capirsi.
Come si fa a vestirsi di verde e impugnare uno spadone? A uno che si concia così mancano tre cose: identità, senso del ridicolo e sale in zucca.