Molti preti si danno alla politica. Tanto i voti li hanno già presi.
O si è i primi o si è i migliori.
È buffa la fortuna. Magari non ne vedi neanche l'ombra per anni e poi quando meno te l'aspetti, si presenta al tuo vicino di casa.
Vivo in un monolocale così stretto che se mi metto un paio di ciglia finte spolvero tutti i mobili.
Cercate di promettere un po' meno di quello che pensate di realizzare se vinceste le elezioni.
Per aprire finalmente alla Nazione una via sicura di sviluppo economico, rinnovamento sociale e progresso democratico, è necessario che la componente comunista e quella socialista s'incontrino con quella cattolica, dando vita ad un nuovo grande compromesso storico.
Ogni comunista deve afferrare la verità: il potere politico nasce dalla canna di un fucile.
L'atto poetico deve essere bello, estetico e prescindere da qualsiasi giustificazione.
L'Italia procede ancora nel compromesso, nei vecchi sistemi del trasformismo politico, del potere burocratico, delle grandi promesse, dei grandi piani e delle modeste realizzazioni.
In politica nulla accade a caso.
Ormai la politica è così sovraesposta ai media che nessuno ha detto nei film cose che non avrebbe potuto ripetere, uguali, a un telegiornale.
I risultati dei cambiamenti politici sono raramente quelli che i suoi amici sperano o che i suoi nemici temono.
È un errore considerare puramente politico quello che noi facciamo.
O fortunata Roma, nata sotto il mio consolato!