218 frasi, citazioni, aforismi
Coltiviamo per tutti un rancore che ha l'odore del sangue rappreso ciò che allora chiamammo dolore è soltanto un discorso sospeso.
Non confidare i tuoi dolori a nessuno. Anche a trovare chi, ascoltandoti, soffra davvero per te, che avrai ottenuto? Di aumentare la tua pena con la sua.
La musica mi trasporta in un mondo in cui il dolore non smette di esistere, ma si allarga, si placa, diventa insieme più calmo e più profondo, come un torrente che si trasforma in lago.
Certe persone e io sono fra loro, odiano il lieto fine. Ci sentiamo defraudati. Il dolore è la norma.
Il dolore infierisce proprio là dove si accorge che non è sopportato con fermezza. Poichè il ringhioso dolore ha meno forza di mordere l'uomo che lo irride e lo tratta con disprezzo.
Chiunque può sopportare un dolore tranne chi ce l'ha.
I dolori immaginari sono di gran lunga i più reali, dato che ne abbiamo un bisogno costante e li inventiamo perché non c'è modo di farne a meno.
Pochi e grandi dolori fanno l'uomo grande, piccoli e frequenti l'impiccioliscono; un fiotto lava la pietra, una serie di gocce la trapassa. Allora si ha incominciato realmente a soffrire, quando si ha imparato a tacere il proprio dolore.
La salute non ha mai prodotto niente. L'infelicità è un dono. Io mangio solo per nutrire il dolore. La preparazione alla morte dura una vita intera.
È sempre difficile consolare un dolore che non si conosce.
Bisognerebbe essere orgogliosi del dolore, ogni dolore ci rammenta il nostro alto livello.
Il bello della musica è che quando ti colpisce non senti dolore.
Quanto dolore c'è nella vita, è vero, ma quanta vita c'è nel dolore?
Arcano è tutto, fuor che il nostro dolor.
È questo il problema del dolore. Esige di essere sentito.
Avidamente allargo la mia mano: dammi dolore cibo cotidiano.
Chi si abbandona al dolore senza resistenza o si uccide per evitarlo abbandona il campo di battaglia prima di aver vinto.
Il dolore fa più rumore di qualsiasi rumore.
Non dura ininterrottamente il dolore della carne; il suo culmine dura anzi un tempo brevissimo; e ciò che di esso appena oltrepassa il piacere non si protrae molti giorni nella nostra carne. Le lunghe malattie poi arrecano alla carne più piacere che dolore.
Il dolore, in natura, è il più potente degli afrodisiaci.