Il bello della musica è che quando ti colpisce non senti dolore.
Io amo la notte perché di notte tutti i colori sono uguali e io sono uguale agli altri...
La grandezza di un uomo non sta in quanta ricchezza riesce ad acquistare, ma nella sua integrità e nella sua capacità di influenzare positivamente chi gli sta intorno.
La mia musica vivrà in eterno. Forse è stupido dirlo, ma quando sono sicuro delle cose, io le dico. La mia musica vivrà per sempre.
Quando fumi erba conosci meglio te stesso. Tutte le tue debolezze e le tue nefandezze sono rivelate dall'erba che ti dà un'immagine più limpida di te stesso.
Tutte le Chiese ti dicono che morirai e andrai in Paradiso ma la Bibbia dice che il dono di Dio è la vita su questa terra.
È destino dell'uomo di sottostare al dolore; vanto il non lasciarsi vincere e atterrare da esso.
È sempre difficile consolare un dolore che non si conosce.
Il dolore è così facile da esprimere, eppure così difficile da raccontare.
Non credo che nessuno di noi possa parlare del dolore finché non ne è fuori.
Avidamente allargo la mia mano: dammi dolore cibo cotidiano.
Il dolore non vale da obiezione alla vita.
Pochi e grandi dolori fanno l'uomo grande, piccoli e frequenti l'impiccioliscono; un fiotto lava la pietra, una serie di gocce la trapassa. Allora si ha incominciato realmente a soffrire, quando si ha imparato a tacere il proprio dolore.
Che cos'è il piacere, se non un dolore straordinariamente dolce.
Il dolore, in natura, è il più potente degli afrodisiaci.
E dopo il bagliore del fulmine, il buio della notte profonda, la quiete non quieta del troppo: troppo vedere, troppo soffrire, troppo sapere. Non quiete del sonno, ma della breve morte: quando il dolore è eccessivo, bisogna morire un po' per andare avanti.