Il bello della musica è che quando ti colpisce non senti dolore.— Bob Marley
Il bello della musica è che quando ti colpisce non senti dolore.
Vivi per te stesso e vivrai invano; vivi per gli altri, e ritornerai a vivere.
Nessun uomo può comandare un un altro uomo, noi abbiamo bisogno di unità.
Non ho educazione, solo ispirazione. Se fossi stato erudito sarei un idiota.
Io un profeta? Io popolare? Io sono sempre stato popolare. Avere cinque buoni amici è già essere popolare.
Si sbaglia sempre. Si sbaglia per rabbia, per amore, per gelosia. Si sbaglia per imparare. Imparare a non ripetere mai certi sbagli. Si sbaglia per poter chiedere scusa, per poter ammettere di aver sbagliato. Si sbaglia per crescere e per maturare. Si sbaglia perché non si è perfetti.
È stupido strapparsi i capelli nel dolore, come se la pena fosse diminuita dalla calvizie.
Pochi e grandi dolori fanno l'uomo grande, piccoli e frequenti l'impiccioliscono; un fiotto lava la pietra, una serie di gocce la trapassa. Allora si ha incominciato realmente a soffrire, quando si ha imparato a tacere il proprio dolore.
La felicità è come l'elemosina gettata al mendico. Gli permette di vivere oggi per prolungare il suo dolore l'indomani.
Nella sua testa ora, c'erano solo rabbia e questo sciocco vuoto da dove premeva il dolore.
Il dolore allorché è profondo e vero è un peso che non si sgrava mai dal cuore.
Quei soli che capiscono tutta l'amarezza dei dolori di spirito possono consolare gli afflitti.
La natura del dolore è eccellente, perché, se si protrae, non può essere grande, e se è grande, non può protrarsi.
Il fascino divino che avviene per mezzo della parola è generatore di piacere e liberatore dal dolore. La forza dell'incantesimo, accompagnandosi all'opinione dell'anima, la seduce e la persuade e la trasforma per mezzo del suo incanto.
Se è vero che ci si abitua al dolore, come mai con l'andare degli anni si soffre sempre di più?
Il dolore però non è passato. Era sempre lì, e mi tirava dentro, pretendeva di essere sentito.