78 frasi, citazioni, aforismi
Uno dei primi effetti della bellezza femminile su di un uomo è quello di levargli l'avarizia.
L'avarizia degli uomini è tanto grande che ciascuno s'ingegna quanto può di prender molto dagli altri e di render poco.
L'uomo economo è il più ricco degli uomini, ma l'avaro è il più povero.
La ricerca esclusiva dell'avere diventa un ostacolo alla crescita dell'essere e si oppone alla sua vera grandezza: per le nazioni come per le persone, l'avarizia è la forma più evidente del sottosviluppo morale.
Se denaro è simbolo di escrementi, l'avarizia non è che una forma di coprofagia.
L'avarizia, com'è noto, ha una fame da lupo, e quanto più s'ingrassa, tanto più si fa insaziabile.
L'avaro non è buono nei confronti di nessuno, pessimo nei confronti di sé stesso.
Quando gli dissero che era tempo di lasciare la sua roba, per pensare all'anima, uscì nel cortile come un pazzo, barcollando, e andava ammazzando a colpi di bastone le sue anitre e i suoi tacchini, e strillava: 'Roba mia, vientene con me!'.
L'avarizia è l'unico vizio che, negli occhi dei posteri, si trasforma in virtù.
Avaro. Smodatamente desideroso di conservare ciò che altre brave persone vorrebbero tanto ottenere.
L'avarizia è sempre in punto di morte, tutte le cose per essa si trasformano nel fuscello a cui si attacca nell'angoscia dell'agonia. L'avarizia vede dappertutto il fondo della cassetta, per essa il mondo è logoro fin dall'inizio. È sempre al verde.
Maladetta sie tu, antica lupa, che piú che tutte l'altre bestie hai preda per la tua fame sanza fine cupa!
Si diceva della vecchia Sarah, duchessa di Marlborough, che non mettesse mai i puntini sulle "i", per risparmiare inchiostro.
Non si trova nessuno che voglia dividere il suo denaro: ma a quanti ciascuno distribuisce la sua vita! Sono stretti nel tenere la borsa; appena si tratta di perdere tempo, sono larghissimi in quella sola cosa in cui è virtù l'avarizia.
La barba la portano gli avari per non comprare la cravatta.
L'avaro diventa ricco facendo mostra di essere povero, mentre il prodigo s'impoverisce facendo mostra di essere ricco.
Il bene perduto rende l'uomo avaro.
Il prodigo è arrogante, l'avaro è meschino. La meschinità è meglio dell'arroganza.
Il taccagno è un avaro che recita male la propria parte.
L'avaro ha altrettanto bisogno di ciò che possiede che di quello che non possiede.