L'uomo economo è il più ricco degli uomini, ma l'avaro è il più povero.
Le opere che uno scrittore fa con piacere sono spesso le migliori, come i figli dell'amore sono i più belli.
Esiste un particolare piacere nel coraggio che sa collocarsi al di sopra della ricchezza. Disprezzare il denaro equivale in effetti a detronizzare un re. Ci si prova un bel gusto.
Che cosa diventa un presuntuoso, privo della sua presunzione? Provatevi a levar le ali ad una farfalla: non resta che un verme.
La stima val più della celebrità, la considerazione più della fama, l'onore più della gloria.
Un uomo innamorato è un uomo che vuole essere più amabile di quanto non possa; ecco perché quasi tutti gli innamorati sono ridicoli.
Il parsimonioso è il più ricco degli uomini, l'avaro il più povero.
Il taccagno è un avaro che recita male la propria parte.
All'avaro manca tanto quello che ha quanto quello che non ha.
L'avaro prova insieme tutte le preoccupazioni del ricco e tutti i tormenti del povero.
Sa perché dicono che sono avaro? Perché i soldi non li sbatto in faccia alla gente, come fanno certi miei colleghi.
Gli uomini odiano coloro che chiamano avari solo perché non ne possono cavar nulla.
L'avarizia, com'è noto, ha una fame da lupo, e quanto più s'ingrassa, tanto più si fa insaziabile.
Con la mancanza di collera si vinca la collera. Con la bontà si vinca la cattiveria. Con la generosità si vinca l'avarizia. Con la verità si vinca il menzognero.
La città è travagliata da questi due vizi: l'avarizia e la lussuria; e queste pesti hanno rovinato tutte le grandi cose dell'impero.
L'avarizia in età avanzata è insensata: cosa c'è di più assurdo che accumulare provviste per il viaggio quando siamo prossimi alla meta?