Il taccagno è un avaro che recita male la propria parte.
Chi pensa con la testa altrui difficilmente rischia di essere messo in minoranza.
Quando si ama, anche la gassosa sa di champagne; quando non ci si ama più, anche lo champagne sa di gassosa.
Chi dice che l'amore è eterno, o non conosce l'amore o non sa cos'è l'eternità.
Diplomazia: l'arte di fingere di non fingere.
I limiti della ragione sfuggono anche alla ragione. Come le sue possibilità.
L'avaro ha una somma pazzia, che sempre stenta per non stentare, e la vita a lui fugge sotto speranza di godere i beni con somma fatica acquistati.
Il più grande piacere per un avaro è la rinuncia a un piacere.
Epitaffio su una lapide in un cimitero scozzese: Qui giace Fred Mc Guire. Gli cadde un penny: morì nella mischia.
Il bene perduto rende l'uomo avaro.
Che cos'è l'avarizia? È un continuo vivere in miseria per paura della miseria.
L'avarizia in età avanzata è insensata: cosa c'è di più assurdo che accumulare provviste per il viaggio quando siamo prossimi alla meta?
Gli avari sono dei contemporanei antipatici, ma dei graditissimi antenati.
Se denaro è simbolo di escrementi, l'avarizia non è che una forma di coprofagia.
Piangiamo sulla povertà, ma non inteneriamoci per l'avarizia nemmeno se è l'avarizia di un povero.
L'avaro e il dissipatore hanno un solo e medesimo difetto. Entrambi non sanno far uso del denaro e per entrambi esso è motivo di infamia. Perciò con ragione entrambi ricevono uguale castigo, perché ugualmente non sono degni di possedere.