Uno dei primi effetti della bellezza femminile su di un uomo è quello di levargli l'avarizia.— Italo Svevo
Uno dei primi effetti della bellezza femminile su di un uomo è quello di levargli l'avarizia.
Quando si muore si ha ben altro da fare che di pensare alla morte.
Penso che il rimorso non nasca dal rimpianto di una mala azione già commessa, ma dalla visione della propria colpevole disposizione. La parte superiore del corpo si china a guardare e giudicare l'altra parte e la trova deforme. Ne sente ribrezzo e questo si chiama rimorso.
Ogni volta che vedo una montagna mi aspetto che si trasformi in un vulcano.
È proprio la religione vera quella che non occorre professare ad alta voce per averne il conforto di cui qualche volta - raramente - non si può fare a meno.
Il pianto offusca le proprie colpe e permette di accusare, senz'obbiezioni, il destino.
Allo Stato il denaro è necessario come i nervi che lo sostengono, e quando vi siano numerosi gli avari, essi devono esser considerati come la base e il fondamento di quello.
Alla povertà mancano molte cose, all'avarizia tutte.
Il prodigo è arrogante, l'avaro è meschino. La meschinità è meglio dell'arroganza.
L'avarizia com'è noto ha una fame da lupo e quanto più s'ingrassa tanto più si fa insaziabile.
Non c'è avaro che non si riproponga di fare, un giorno, una spesa ingente; ma arriva la morte e fa realizzare i suoi progetti all'erede.
L'avarizia ci toglie il piacere di spendere, ma ci dà quello di non aver speso.
Era avarissimo: quando dava la mano porgeva solo due dita.
Il taccagno è un avaro che recita male la propria parte.
L'avarizia è la forma più sensuale di castità.
Non si trova nessuno che voglia dividere il suo denaro: ma a quanti ciascuno distribuisce la sua vita! Sono stretti nel tenere la borsa; appena si tratta di perdere tempo, sono larghissimi in quella sola cosa in cui è virtù l'avarizia.