Chi è malvagio nel profondo del cuore, probabilmente la sa lunga.— Woody Allen
Chi è malvagio nel profondo del cuore, probabilmente la sa lunga.
L'uomo più felice che io conosca ha un accendino e una moglie, ed entrambi funzionano.
Ci sono due tipi di persone in questo mondo, buoni e cattivi. I buoni dormono meglio, ma i cattivi godono le ore di veglia molto di più.
È chiaro che il futuro offre grandi opportunità. È anche disseminato di trabocchetti. Il trucco consiste nell'evitare i trabocchetti, prendere al balzo le opportunità e rientrare a casa per l'ora di cena.
Il mio grado nell'esercito? Ostaggio, in caso di guerra.
I politici hanno una loro etica. Tutta loro. Ed è una tacca più sotto di quella di un maniaco sessuale.
Avete mai sentito le grida che vengono da un macello? Bisognerebbe che ognuno le sentisse, quelle grida, prima di attaccare una bistecchina. In ogni cellula di quella carne c'è il terrore di quella violenza, il veleno di quella improvvisa ultima paura dell'animale che muore.
La malvagità è sempre più facile della virtù, perché in tutto prende sempre una scorciatoia.
I malvagi sono colmi di pentimento.
Io non chiamo malvagio propriamente colui che pecca, ma colui che pecca o peccherebbe senza rimorso.
È ridicolo non cercare di evitare la propria malvagità, cosa che è possibile, mentre si cerca poi di evitare quella degli altri, cosa che è impossibile.
Anche se l'uomo ha rimosso nell'inconscio i suoi impulsi malvagi e vorrebbe dirsi che non è responsabile di essi, qualcosa lo costringe ad avvertire questa responsabilità come un senso di colpa il cui motivo gli è sconosciuto.
Non si dà malvagità senza qualche parto d'imbecillità.
È questa la vera malvagità, non sapere nemmeno che si è malvagi.
C'è malvagità in un'intenzione malvagia, anche se l'atto non viene perpetrato.
Il difficile non è evitare la morte quanto piuttosto evitare la malvagità, che ci viene incontro più veloce della morte.