I malvagi sono colmi di pentimento.
Le rivoluzioni dunque non riguardano piccole questioni, ma nascono da piccole questioni e mettono in gioco grandi questioni.
Vivere bene è meglio che vivere.
Le rivoluzioni non sono sciocchezze, ma dalle sciocchezze hanno origine.
A ragione definirono il bene: ciò a cui ogni cosa tende.
La cattiva sorte ci mostra chi non sono i veri amici.
Avete mai sentito le grida che vengono da un macello? Bisognerebbe che ognuno le sentisse, quelle grida, prima di attaccare una bistecchina. In ogni cellula di quella carne c'è il terrore di quella violenza, il veleno di quella improvvisa ultima paura dell'animale che muore.
Chi è malvagio nel profondo del cuore, probabilmente la sa lunga.
Anche se l'uomo ha rimosso nell'inconscio i suoi impulsi malvagi e vorrebbe dirsi che non è responsabile di essi, qualcosa lo costringe ad avvertire questa responsabilità come un senso di colpa il cui motivo gli è sconosciuto.
Il buono vive in società, il malvagio da solo.
Come definiresti l'uomo malvagio? Quel tipo d'uomo che ammira l'innocenza. E una donna malvagia? Quel tipo di donna di cui un uomo non si stanca mai.
Il malvagio ha due maniere di nuocere: facendo il male e facendo il bene.
Si può fare una grande malvagità, ma un'opera buona non si può farla altro che piccola.
Se i malvagi prosperano e i più adatti sopravvivono, la natura è il dio dei mascalzoni.
È ridicolo non cercare di evitare la propria malvagità, cosa che è possibile, mentre si cerca poi di evitare quella degli altri, cosa che è impossibile.
A re malvagio consiglier peggiore.