Il malvagio ha due maniere di nuocere: facendo il male e facendo il bene.
Un volto sempre sereno possiede una misteriosa e potente attrattiva: i cuori tristi vi si scaldano come al sole.
Il male trionfa spesso, ma non vince mai.
Amare è scegliere.
Chi ama meno non ama più.
In cielo e in terra, non c'è nulla di altrettanto generoso di un cuore che custodisce le lacrime degli infelici.
La malvagità è un mito inventato dai buoni per spiegare lo strano fascino degli altri.
Come definiresti l'uomo malvagio? Quel tipo d'uomo che ammira l'innocenza. E una donna malvagia? Quel tipo di donna di cui un uomo non si stanca mai.
Se i malvagi prosperano e i più adatti sopravvivono, la natura è il dio dei mascalzoni.
La malvagità è sempre più facile della virtù, perché in tutto prende sempre una scorciatoia.
È questa la vera malvagità, non sapere nemmeno che si è malvagi.
Vedere e ascoltare i malvagi è già l'inizio della malvagità.
Chi è malvagio nel profondo del cuore, probabilmente la sa lunga.
Non si dà malvagità senza qualche parto d'imbecillità.
Il buono vive in società, il malvagio da solo.
L'uomo è quasi sempre tanto malvagio quanto gli bisogna. Se si conduce dirittamente, si può giudicare che la malvagità non gli è necessaria. Ho visto persone di costumi dolcissimi, innocentissimi, commettere azioni delle più atroci, per fuggire qualche danno grave, non evitabile in altra guisa.