C'è malvagità in un'intenzione malvagia, anche se l'atto non viene perpetrato.
Il miglior condimento del cibo è la fame.
Un amico, se lo è, è un secondo io.
La fronte, gli occhi, il volto molto spesso mentono; le parole spessissimo.
I modi e il carattere propri ad un uomo sono quel che più gli si addice.
I libri sono l'alimento della giovinezza e la gioia della vecchiaia.
Avete mai sentito le grida che vengono da un macello? Bisognerebbe che ognuno le sentisse, quelle grida, prima di attaccare una bistecchina. In ogni cellula di quella carne c'è il terrore di quella violenza, il veleno di quella improvvisa ultima paura dell'animale che muore.
La malvagità è sempre più facile della virtù, perché in tutto prende sempre una scorciatoia.
La malvagità è un mito inventato dai buoni per spiegare lo strano fascino degli altri.
A re malvagio consiglier peggiore.
Si può fare una grande malvagità, ma un'opera buona non si può farla altro che piccola.
Io non chiamo malvagio propriamente colui che pecca, ma colui che pecca o peccherebbe senza rimorso.
È questa la vera malvagità, non sapere nemmeno che si è malvagi.
Anche se l'uomo ha rimosso nell'inconscio i suoi impulsi malvagi e vorrebbe dirsi che non è responsabile di essi, qualcosa lo costringe ad avvertire questa responsabilità come un senso di colpa il cui motivo gli è sconosciuto.
Solo il tempo rivela l'uomo giusto; il malvagio, invece, lo riconosci in un giorno solo.