Nostalgia: il ricordo delle cose passate.
Ciò che brami ardentemente tu vorresti ottenerlo santamente: non vuoi barare, ma accetteresti di vincere con l'inganno.
Che cosa c'è in un nome? quel che noi chiamiamo col nome di rosa, anche se lo chiamassimo d'un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo.
Bene, vai per la tua strada;ma non ti allontanerai da questo bosco,finché non ti avrò torturato per questa offesa.
Eretico sarà chi accenda il rogo, non già colei che vi brucerà dentro!
Un giovanotto sposato è un uomo rovinato.
La nostalgia è un veleno.
Mi è sempre sembrato che ci sia una parte di slealtà nella nostalgia, come quando dopo che è successo qualcosa, qualcuno dice "te l'avevo detto" o "lo sapevo", e non è mai vero e non aveva detto e non sapeva niente prima che succedesse.
La nostalgia è la sofferenza provocata dal desiderio inappagato di ritornare.
La nostalgia dipinge un sorriso sul volto di pietra del passato.
La nostalgia non intensifica l'attività della memoria, non risveglia ricordi, basta a se stessa, alla propria emozione, assorbita com'è dalla sofferenza.
La nostalgia è rendersi conto che le cose non erano insopportabili come sembravano allora.
Il pensiero di un uomo è innanzitutto la sua nostalgia.
Per guarire da ogni nostalgia amorosa non c'è che sperimentare d'essere amato o voluto o bramato o quello che vuoi, da una persona che ci dia ai nervi.
Il presente si degrada, prima in storia, poi in nostalgia.
È uno strano dolore morire di nostalgia per una cosa che non vivrai mai.