Nostalgico. Dicesi di chi si trova all'estero senza una lira.
Pace: nelle questioni internazionali, un periodo di inganno tra due periodi di lotta.
Mela. Causa della giusta cacciata del primo uomo dal Paradiso terrestre: dato che si trattava di una mela acerba, il primo uomo aveva fatto malissimo a mangiarla.
Scapolo. Un articolo che le donne, indecise sull'opportunità dell'acquisto, tengono ancora in prova.
Patriota. Così si definisce chi antepone gli interessi di una parte a quelli di un tutto. Pedina senza difesa nelle mani di statisti e conquistatori.
Volubilità. Reiterata sazietà di un affetto incostante.
Nostalgia: il ricordo delle cose passate.
Chi crede in Dio è abitato da una sottile ma insopprimibile nostalgia. Nostalgia per le promesse che la vita contiene e che essa da sé non realizzerà mai.
La nostalgia dipinge un sorriso sul volto di pietra del passato.
Il pensiero di un uomo è innanzitutto la sua nostalgia.
Il paese della nostra nostalgia è invece il normale, il decoroso, l'amabile, è la vita nella sua seducente banalità.
La nostalgia non intensifica l'attività della memoria, non risveglia ricordi, basta a se stessa, alla propria emozione, assorbita com'è dalla sofferenza.
La nostalgia è un veleno.
È uno strano dolore morire di nostalgia per una cosa che non vivrai mai.
La nostalgia è la sofferenza provocata dal desiderio inappagato di ritornare.