La nostalgia dipinge un sorriso sul volto di pietra del passato.
La saggezza dell'età: non smettere di camminare.
I pali dei totem e le maschere di legno non suggeriscono più l'idea di villaggi tribali ma salotti alla moda di New York e Parigi.
A sessant'anni, so poco più della saggezza di quando ne avevo trenta, ma so un sacco di cose in più sulla follia.
Per avere successo devi essere più avanti del tuo tempo, ma solo un po'.
Lo so che io sono ciò che sono. Ma non sono sicuro di quello che sono.
La nostalgia è la sofferenza provocata dal desiderio inappagato di ritornare.
La nostalgia è rendersi conto che le cose non erano insopportabili come sembravano allora.
Non c'è nostalgia più dolorosa di quella delle cose che non sono mai state!
Il paese della nostra nostalgia è invece il normale, il decoroso, l'amabile, è la vita nella sua seducente banalità.
Nostalgia: il ricordo delle cose passate.
Il presente si degrada, prima in storia, poi in nostalgia.
È uno strano dolore morire di nostalgia per una cosa che non vivrai mai.
Chi crede in Dio è abitato da una sottile ma insopprimibile nostalgia. Nostalgia per le promesse che la vita contiene e che essa da sé non realizzerà mai.
Mi è sempre sembrato che ci sia una parte di slealtà nella nostalgia, come quando dopo che è successo qualcosa, qualcuno dice "te l'avevo detto" o "lo sapevo", e non è mai vero e non aveva detto e non sapeva niente prima che succedesse.
La nostalgia è un veleno.