Il luogo della conoscenza è nella testa, della saggezza, è nel cuore.
Nessun giovane crede che morirà mai.
Il dotto professore di ogni arte e di ogni scienza non sa praticarne neanche una, benché possa preparare un articolo su di esse per qualche enciclopedia.
Le persone più silenziose sono di solito quelle che hanno la più alta opinione di sé.
Le persone più giudiziose che s'incontrano nella società sono gli uomini d'affari e gli uomini di mondo, che ragionano di quel che vedono e sanno, invece di far delle distinzioni sottili su come le cose dovrebbero essere.
Non si dev'essere troppo ossessionati da questioni limitate e particolari. Bisogna sempre allargare lo sguardo per riconoscere un bene più grande che porterà benefici a tutti noi. Però occorre farlo senza evadere, senza sradicamenti.
Un cuore amorevole è la saggezza più vera.
Chi dice saggezza non dice mai saggezza cristiana, perché ciò non è mai esistito né esisterà mai. Duemila anni inutili. Tutta una religione condannata prima di nascere.
Il saggio pospone se stesso, ma è sempre davanti; esclude se stesso, ma si tiene lontano dai pericoli. Non è forse perché è senza fini personali che può realizzare i propri fini?
La saggezza ci arriva quando non ci serve più.
Il saggio, per parlare, deve prima molto meditare.
Messo di fronte alla necessità della vita, il saggio sa dare piuttosto che ricevere; bastare a se stesso è il suo tesoro.
Vivere saggiamente consiste forse meno nell'acquistare buone abitudini che nell'acquistare meno abitudini possibili.
Più forte indebolendosi, diventa l'uomo più saggio, mentre si approssima all'eterno passaggio.
Saggio è chi pensa. L'arbitro non può essere saggio. Deve essere impulsivo. Deve decidere in tre decimi di secondo.