Il dandysmo è... una varietà di geni.
L'arte di riuscire simpatico consiste nel trovare simpatici gli altri.
Il più piccolo dolore nel nostro mignolo ci preoccupa e c'infastidisce di più della distruzione di milioni di nostri simili.
Non facciamo bene niente finché non smettiamo di pensare al modo di farlo.
I soli che meritano un monumento non ne hanno bisogno; quelli, cioè, che hanno eretto un monumento nelle menti e nelle memorie degli uomini.
Più cose facciamo, più cose possiamo fare.
Ciò che c'è di vile in una funzione qualunque. Un Dandy non fa nulla. Ve lo figurate un dandy che parla al popolo, eccetto per schernirlo?
Il dandismo non è neppure, come sembrano credere molti sconsiderati, un gusto sfrenato del vestire e dell'eleganza materiale. Per il dandy perfetto tali cose sono unicamente un simbolo della superiorità aristocratica del suo spirito.
Il futuro appartiene al dandy.
Il dandy deve aspirare a essere sublime, senza interruzione. Deve vivere e dormire davanti a uno specchio.
Il dandy deve essere celibe, claustrale; è di fatto un monaco con uno specchio al posto del breviario e del rosario; un anacoreta che mortifica la propria anima perché sia perfetto il suo corpo.
Eterna superiorità del dandy. Che cos'è il Dandy?