Eterna superiorità del dandy. Che cos'è il Dandy?
Il sesso è il lirismo del popolo.
L'odio è un liquore prezioso, un veleno più caro di quello dei Borgia; perché è fatto con il nostro sangue, la nostra salute, il nostro sonno e due terzi del nostro amore. Bisogna esserne avari.
Ogni amore fa sempre una brutta fine, tanto più brutta quanto più divino, più alato era il suo principio.
La gloria è il risultato dell'adattamento di uno spirito alla stupidità nazionale.
Ciò che è creato dallo spirito ha più vita della materia.
Il dandismo non è neppure, come sembrano credere molti sconsiderati, un gusto sfrenato del vestire e dell'eleganza materiale. Per il dandy perfetto tali cose sono unicamente un simbolo della superiorità aristocratica del suo spirito.
Il dandy deve aspirare a essere sublime, senza interruzione. Deve vivere e dormire davanti a uno specchio.
Il futuro appartiene al dandy.
Ciò che c'è di vile in una funzione qualunque. Un Dandy non fa nulla. Ve lo figurate un dandy che parla al popolo, eccetto per schernirlo?
Il dandy deve essere celibe, claustrale; è di fatto un monaco con uno specchio al posto del breviario e del rosario; un anacoreta che mortifica la propria anima perché sia perfetto il suo corpo.
Il dandysmo è... una varietà di geni.