Solo gli operai sanno quanto vale il tempo; se lo fanno sempre pagare.
Io rispetto molto la stupidità umana. È la sola cosa che mi da un'idea dell'eternità.
Quando s'intraprende una traduzione, occorre scegliere l'autore come si sceglierebbe un amico, ossia di gusto conforme al proprio.
Chi si vendica dopo la vittoria è indegno di vincere.
Bisogna che gli uomini, per meritare la tolleranza, comincino col non essere fanatici.
I soldati si mettono in ginocchio quando sparano: forse per chiedere perdono dell'assassinio.
L'abilità dell'operaio consiste nel saper impiegare i materiali che ha sotto mano.
Ciò che resta originario nell'operaio è ciò che non è verbale: per esempio la sua fisicità, la sua voce, il suo corpo. Il corpo: ecco una terra non ancora colonizzata dal potere.
Operaio. Sempre onesto, quando non fa sommosse.
Più oggetti l'operaio produce, meno può possederne e tanto più cade sotto il dominio del suo prodotto, del capitale.
Gli operai, e forse soprattutto le loro mogli, aspiravano a essere, o rimanere, rispettati nel loro ambiente. Non erano disposti ad apparire insufficientemente rispettabili o insufficientemente nazionali.
Il risultato di questo lungo allenamento è che, mentre il borghese, entro certi limiti, si aspetta di ottenere ciò che desidera, l'operaio si sente sempre lo schiavo di una più o meno misteriosa autorità.
Borghese vuole dire ciò che l'operaio diventa appena gli si offre la minima opportunità.
L'operaio è fatto esattamente come ogni altro uomo, e perciò vuole esattamente quel che vogliono gli altri, in quel determinato momento storico: il frigorifero, l'utilitaria, la camicia bianca, la domestica a ore e i film di James Bond.
L'operaio è diventato una merce ed è una fortuna per lui trovare un acquirente. E la domanda, da cui dipende la vita dell'operaio, dipende dal capriccio dei ricchi e dei capitalisti.
L'operaio non è né tedesco, né italiano, né slavo, né francese, egli è bensì il lavorante del tempio della pace...