La solitudine è il campo da gioco di satana.
Certe persone - e io sono di quelle - odiano il lieto fine. Ci sentiamo frodati. Il dolore è la norma.
Il mio trastullo ormai son solo le parole!
Certe persone e io sono fra loro, odiano il lieto fine. Ci sentiamo defraudati. Il dolore è la norma.
Niente fa rivivere il passato più intensamente di un odore che una volta vi era associato.
Tutti siamo capaci di inventare il futuro, ma solo chi è saggio può creare il (proprio) passato.
Aveva la bellezza di cui solo i vinti sono capaci. E la limpidezza delle cose deboli. E la solitudine, perfetta, di ciò che si è perduto.
L'amore o a dir meglio l'abitudine all'isolamento noi l'acquistiamo e si accentua in noi invecchiando.
Essere solo, da parte, non vuol dire gran che; ma essere solo, di sopra, questo sì che dice assai.
La solitudine non è consigliabile a tutti, perché bisogna essere forti per sopportarla e per agire da soli.
Emanava da lei come un senso d'isolamento, di estraneità; la solitudine della brughiera era concentrata in quel volto che dalla solitudine era nato.
Abbiamo dimenticato cosa sia guardarsi l'un l'altro, toccarsi, avere una vera vita di relazione, curarsi l'uno dell'altro. Non sorprende se stiamo morendo tutti di solitudine.
La solitudine è fonte di felicità e di tranquillità dell'animo.
Il solitario vive in compagnia di Dio, e Dio gli tiene compagnia incessantemente.
Rispetta il bambino. Non essere troppo il suo genitore. Non invadere la sua solitudine.
Dio ha creato l'uomo, e non trovandolo sufficientemente solo, gli ha dato una compagna per fargli sentire di più la solitudine.