Benché inglobati e trascinati senza reliquie dalla folla innumerevole dei loro consimili essi soffrono e si trascinano in una opaca e intima solitudine, e in solitudine muoiono e scompaiono, senza lasciar traccia nella memoria di nessuno.
— Primo Levi
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La nostra interpretazione
Il passaggio di Primo Levi descrive un'immagine spettrale della condizione umana, in cui le persone vivono e muoiono invisibili l'una all'altra. Ognuno è solitario nonostante la presenza fisica degli altri; ciascun individuo viene inghiottito dalla massa anonima senza lasciare traccia significativa nella memoria collettiva. Questa citazione affronta temi profondamente umani come l'alienazione, il disconnesso tra intimo e esterno, la perdita della propria identità nell'anonimato del gruppo e l'impermanenza dell'esistenza individuale.