No, Itali siam tutti, un popol solo Una sola famiglia.
I nostri cori a gara Lasciamo delirar Chi sa fervente amar, Solo è felice.
E gli brillava il viso Come raggio di Sol, che dopo il nembo Ravviva il fiore dal furor battuto D'aquilon tempestoso.
Tal saravvi che dolente Sempre in atto di morire, Sempre muto e penitente Avveleni il tuo gioire. Norma e legge io prenderò Dallo stato del tuo viso, E fedele alternerò Teco il pianto e teco il riso.
Anche de' rei Il sangue è sacro, né versarlo debbe Che il ferro della legge.
Fratelli d'Italia L'Italia s'è desta Dell'elmo di Scipio S'è cinta la testa Dov'è la vittoria?! Le porga la chioma Ché schiava di Roma Iddio la creò.
In Italia non esistono statisti poiché non vi è mai stata alcuna cultura dello Stato, della democrazia vera, del bene pubblico.
Noi siamo il cuore d'Europa, ed il cuore non sarà mai né il braccio né la testa: ecco la nostra grandezza e la nostra miseria.
L'italiani sono di simulato sospiro.
Bisogna essere degni del popolo italiano. Non è degno del popolo italiano colui che compie atti di disonestà. I corrotti ed i disonesti sono indegni di appartenere al popolo italiano, e devono essere colpiti senza alcuna considerazione.
Gl'italiani vanno al Nord in cerca di soldi; al Sud in cerca dell'anima. All'estero smettono di essere meridionali o settentrionali e diventano solo italiani.
Che faceva l'Italia innanzi a quel colossale movimento di cose e d'idee? L'Italia creava l'Arcadia.
In Italia l'omosessualità è accettata solo su un palco, nella realtà i gay vengono bastonati in piazza. Vorrei che questi artisti invece di mettersi il lucidalabbra facessero uscire il messaggio che si può vivere l'omosessualità, tabù in Italia, in maniera naturale.
L'Italia legale, dall'industria all'università, dalla cultura alla politica, era un immenso bacino geografico di ladrocinii. Si falsificava la vita in tutta omertà per meglio depredarla, asservirla, depistarla.
Gli italiani non sono parricidi; sono fratricidi... Vogliono darsi al padre, ed avere da lui, in cambio, il permesso di uccidere gli altri fratelli.