Amare e perdonare non è proprio dell'uomo: è proprio di Dio o della donna.
Nell'ambito dei fatti morali, il cadere non esclude il librarsi. Dalla caduta sorge l'ascesa.
La curiosità è una delle forme del coraggio femminile.
Un guercio è molto più incompleto di un cieco. Sa cosa gli manca.
Il sogno dell'eroe è quello di essere grande in tutte le cose e piccolo nei confronti di suo padre.
Lo scontro delle giovani menti fra loro, ha questo di ammirevole, che mai si può prevedere la scintilla né indovinare lo sprazzo di luce!
La società perdona spesso il criminale; ma non perdona mai il sognatore.
Il perdono è vano! ciò che è fatto è fatto, e ciò che non è fatto non è fatto!
Il perdono. Lì c'è veramente il volto di Dio.
Tutti hanno bisogno di perdonare in certi momenti, per ristabilire la pace e continuare a vivere insieme.
Le donne ci amano per i nostri difetti. Se ne abbiamo abbastanza, ci perdonano tutto, anche la nostra intelligenza.
Il perdono divino offre un altro significato al sentimento di irreversibilità del male commesso: non toglie la possibile enormità della colpa passata, ma libera il suo autore dalla disperazione.
Sentirsi perdonare le proprie manchevolezze non è meno piacevole che perdonarle agli altri. Per un attimo intravidero le immense possibilità del bene.
Dio perdona sempre. L'uomo perdona a volte. La terra non perdona mai.
Il perdono più difficile è quello che un uomo deve riuscire a trovare per se stesso.
Colui che perdona non porta mai il passato sul volto. Quando perdoni, è come non fosse mai successo. Il vero perdono è pieno e totale.