Non c'è nessun perdono, in tutta questa pietà.
Il paese era molto giovane, i soldati a cavallo erano la sua difesa, il verde brillante della prateria dimostrava in maniera lampante l'esistenza di Dio, del Dio che progetta la frontiera e costruisce la ferrovia.
E quando usciamo inciampiamo nelle stelle... perché le stelle ormai quasi non le vediamo più.
In faccia ai maligni e ai superbi il mio nome scintillerà, dalle porte della notte il giorno si bloccherà.
E chissà se si può capire che milioni di rose non profumano mica, se non sono i tuoi fiori a fiorire, se i tuoi occhi non mi fanno più dormire.
E quello che non so lo so cantare.
Non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
Anche se Dio non ci perdonerà noi possiamo perdonare lui. Dobbiamo dimostrare a noi stessi di essere più grandi di Dio.
Il perdono libera l'anima e cancella la paura.
Il perdono è la qualità del coraggioso, non del codardo.
Quello che le persone che si amano si fanno, se lo ricordano. E se restano insieme non è perché dimenticano, ma perché perdonano.
Si perdonano coloro che ci hanno offeso perché così il conto torna: un'offesa ciascuno. Ma quest'ultima è mortale.
Non sentirti in colpa. Quando t'incontrerò in paradiso, ti darò il perdono cristiano.
Non illuderti: la passione non ottiene mai perdono. Non ti perdono neanch'io, che vivo di passione.
Spesso perdoniamo quelli che ci annoiano, ma non possiamo perdonare quelli che noi annoiamo.