Non c'è nessun perdono, in tutta questa pietà.
Quello della politica è l'equivoco più delicato che mi riguarda. Sono di sinistra, però in più occasioni ci sono state appropriazioni indebite, fraintendimenti e collocazioni che non mi sono piaciute.
Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia.
Il verbo "credere" non dovrebbe appartenere alla politica. Non basta promettere bene e saper comunicare.
Ti potresti innamorare di lui, forse sei già innamorata di lui, cosa importa se ha vent'anni e nelle pieghe della mano una linea che gira... e lui risponde serio "è mia": sottindende la vita.
Quando domani ci accorgeremo che non ritorna mai più niente, ma finalmente accetteremo il fatto come una vittoria.
Il perdono non cambia il passato, ma di certo amplia il futuro.
È umano amare, ed è ancor più umano il perdonare.
Si perdona finché si ama.
La forma sublime del disprezzo è il perdono.
Perdonare quelli che si sottomettono e sconfiggere i superbi.
A tavola perdonerei chiunque. Anche i miei parenti.
Quando lei grida che quel che hai fatto è stato imperdonabile, ha già cominciato a perdonarti.
Non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
Non perdoniamo mai coloro ai quali abbiamo fatto dei torti.
Perdonando un torto ricevuto, si può cangiare un nemico in amico.