Ama la verità, ma perdona l'errore.
Io non amo far citazioni; di solito, è una faccenda spinosa: si trascura ciò che precede e segue il passo che si cita e ci si espone a mille contestazioni.
Che cos'è la tolleranza? È la prerogativa dell'umanità. Siamo tutti impastati di debolezze e di errori; perdoniamoci reciprocamente le nostre sciocchezze: questa è la prima legge di natura.
Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle.
Noi siamo tutti impastati di debolezze e di errori: perdonarci reciprocamente le nostre balordaggini è la prima legge di natura.
È pericoloso avere ragione in questioni su cui le autorità costituite hanno torto.
Piuttosto perdonare un brutto piede che delle brutte calze.
Quando lei grida che quel che hai fatto è stato imperdonabile, ha già cominciato a perdonarti.
Il perdono non si può disinteressare di colui al quale è destinato.
Chiedere perdono è più difficile che perdonare, gesto che dà il conforto di sentirsi magnanimi e superiori all'altro.
Perdoniamo facilmente agli amici i difetti che non ci toccano.
Il perdono presuppone sempre un po' di oblio, un po' di disprezzo e molta convenienza.
Chi perdona facilmente invita all'offesa.
La società perdona spesso il delinquente, non perdona mai il sognatore.
Il perdono più difficile è quello che un uomo deve riuscire a trovare per se stesso.
Anche se Dio non ci perdonerà noi possiamo perdonare lui. Dobbiamo dimostrare a noi stessi di essere più grandi di Dio.