Gli esseri i più feroci, sono disarmati quando s'accarezzano i loro figli.
Tutta la storia non è che una lunga ripetizione: un secolo plagia l'altro.
C'è una certa solidarietà e un'infamia condivisa tra il governo che fa il male e il popolo che lo lascia fare. Soffrire è una cosa venerabile, subire è una cosa disprezzabile.
I mediocri si lasciano sconsigliare dall'ostacolo specioso; i forti no.
Per prima cosa fu necessario civilizzare l'uomo in rapporto all'uomo. Ora è necessario civilizzare l'uomo in rapporto alla natura e agli animali.
La ragione del migliore è sempre la più forte.
Fate presto a godere dei vostri figli e a farli godere di voi, tracannate senza indugio ogni gioia: nessuno vi assicura questa notte è un rinvio troppo lungo, nessuno quest'ora.
Lasciate che i nostri figli crescano alti, e alcuni più alti degli altri se saranno in grado di farlo.
Quando si pretende di allevare con ogni cura quattro figli, non ci si può lamentare se, alla fine del mese, i conti del fruttivendolo e del farmacista si equivalgono.
Amate i figli che la Provvidenza vi manda; ma amateli di vero, profondo, severo amore; non dell'amore snervato, irragionevole, cieco, ch'è egoismo per voi, rovina per essi.
Tutte le donne devono lottare con la morte per tenere i loro figli. La morte, essendo senza figli, vuole i nostri.
Ciò che il padre ha taciuto, prende parola nel figlio; e spesso ho trovato che il figlio altro non era, se non il segreto denudato del padre.
Un figlio appena nato è un mestiere che non lascia respiro.
Per un genitore è importante capire che suo figlio più ancora che un ingegnere o un medico, deve saper diventare un uomo.
Passiamo i primi dodici mesi della vita dei nostri figli ad insegnare loro a camminare e a parlare, e i seguenti dodici anni a dire loro di sedersi e tacere.
Le madri, naturalmente, hanno ragione. Pagano i conti del figlio e non lo infastidiscono. I padri, invece, infastidiscono il figlio e non pagano mai i suoi conti.