L'Ordine o lo si ride dal di dentro o lo si bestemmia dal di fuori; o si finge di accettarlo per farlo esplodere, o si finge di rifiutarlo per farlo rifiorire in altre forme; o si è Rabelais o si è Cartesio.

— Umberto Eco
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Ordine

Altre frasi di Umberto Eco

Il teatro è anche finzione solo perché è anzitutto segno.
— Umberto Eco
Appartengo ad una generazione perduta, e mi ritrovo soltanto quando assisto in compagnia alla solitudine dei miei simili.
— Umberto Eco
Lo stupido è insidiosissimo. L'imbecille lo riconosci subito, mentre lo stupido ragiona quasi come te, salvo uno scarto infinitesimale.
— Umberto Eco
Non sono le notizie che fanno il giornale, ma il giornale che fa le notizie.
— Umberto Eco
Perché Dio è l'essere perfettissimo? Perché se fosse imperfettissimo sarebbe mio cugino Gustavo.
— Umberto Eco
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

La monogamia è un'invenzione della nostra civiltà occidentale, per dare un certo, e debbo dire saggio, ordine alle istituzioni sociali. Non ha nulla a che fare con la natura umana. Sfido chiunque a trovare un individuo davvero monogamo.
— Hugh Hefner
Tutto l'universo, fatto di rapporti numerici, è una perfetta armonia matematica, è un ordine perfetto.
— Alessandro Panico
La precisione non è solo una sana consuetudine lavorativa; è anche un atteggiamento verso le persone e le cose.
— Beppe Severgnini
Se l'ordine è il piacere della ragione, il disordine è la delizia dell'immaginazione.
— Paul Claudel
Può la disciplina nella guerra più che il furore.
— Niccolò Machiavelli
Mi dicono pignolo, come in Italia chiamano chiunque faccia il proprio dovere.
— Piero Jahier
Non è che gli abitatori di slums non possano fare a meno della sporcizia e della promiscuità, come ama credere la borghesia panciuta [...] Si dia al popolo una casa decente e il popolo imparerà in breve a tenerla in modo decente.
— George Orwell
Diffido di tutti i sistematici e li evito. la volontà di sistema è una mancanza d'onestà.
— Friedrich Nietzsche
Il compito attuale dell'arte è di introdurre il caos nell'ordine.
— Theodor Adorno
Ordine stabilito in cui siamo accomodati: come se volessimo sentirci raccontare soltanto quello che ci piace, quello che non sconvolge l'ordinato svilupparsi delle vicende che abbiamo deciso per noi stessi.
— Giampaolo Pansa