Mi dicono pignolo, come in Italia chiamano chiunque faccia il proprio dovere.
La terra alla femmina, la patria al soldato, questa è l'ultima marcia e andiamo a morire.
Vengano le spose: lavìa, lasciate il pratino, l'erba seccherà da sola, ma non ripasserà l'alpino.
Sono disciplinato e organizzato. Uso ordine e metodo per rendere la mia vita possibile.
Quando un chiodo cade sul legno dà l'impressione di essere arrivato proprio nel luogo mirato, non d'essere finito in uno qualunque dei punti utili. Porta con sé il centro, come un dolore fisico. Il dolore come il chiodo là dove penetra ordina lo spazio intorno.
In ogni caos c'è un cosmo, in ogni disordine un ordine segreto.
Ogni modello di ordine spaziale divide gli esseri umani in «desiderabili» e «indesiderabili.
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.
La "volontà d'ordine" può trasformare in tiranno chi voleva solamente spazzar via la confusione. La bellezza dell'ordine serve di giustificazione al dispotismo.
È ordine per la Città avere uomini valenti, per il corpo la bellezza, per l'anima la sapienza, per l'azione la virtù, per il discorso la verità. I contrari di questi sono disordine.
Precisione non è pignoleria. La precisione ha uno scopo, la pignoleria nessuno.
Capire vuol dire analizzare, controllare e fare ordine.
L'ordine è l'eterna legge dell'Infinito, il grande fattore dell'Universo, la divinità suprema.