Il rimpianto è il passatempo degli incapaci.
Il disprezzo del passato o è ignoranza o è paura.
L'amore assomiglia a Dio: per raggiungerlo bisogna crederci.
È facile conquistarsi un poco di potere. Difficile è farselo perdonare.
Forse l'esperienza giova a questo o a quell'uomo. All'umanità non giova niente.
Non aspettare che il vento gonfi la vela della tua fortuna: soffiaci dentro tu stesso.
Il rimpianto è un riconoscimento di qualche cosa di buono che c'è nella vita.
Il rimpianto è un enorme spreco d'energia. Non vi si può costruire nulla sopra. Serve soltanto a sguazzarvi dentro.
L'incontro fatale della nostra vita, forse, fa proprio così: prima ci riscatta da tutto quello che da bambini non avevamo, non eravamo. Poi, giorno dopo giorno, ci fa venire una nostalgia tremenda di tutto quello che avevamo, che eravamo. E quel riscatto ci appare improvvisamente un attentato.
Il mio unico rimpianto è quello di non essere un altro.
Rimpianto. Ciò che si sedimenta nella coppa della vita.
Noi tutti dovremmo cominciare a vivere prima di diventare troppo vecchi. La paura è stupida. È così che nascono i rimpianti.
Il rimpianto è il vano pascolo di uno spirito disoccupato.
Chiunque ha qualcosa da rimpiangere. Io diffido di chi non dice mai "avrei potuto far meglio".
Ho un solo rimpianto nella vita: di non essere qualcun altro.