Rimpianto. Ciò che si sedimenta nella coppa della vita.
Riso. Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati. È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.
Vino. Succo d'uva fermentato che le signore della Lega Cristiana per la Temperanza chiamano a volte "liquore" e altre volte "rum". Le buone signore non sanno che il vino viene al secondo posto fra i doni più preziosi che Dio abbia fatto all'uomo.
Gelosia. L'altra faccia dell'amore.
Congratulazione : la veste elegante dell'invidia.
Età avanzata: Momento della vita in cui si chiude un occhio sui vizi che ci si possono ancora concedere e si scagliano fulmini su quelli che non si è più in grado di commettere.
Il mio unico rimpianto è quello di non essere un altro.
Il rimpianto è il vano pascolo di uno spirito disoccupato.
Il rimpianto è il passatempo degli incapaci.
Chiunque ha qualcosa da rimpiangere. Io diffido di chi non dice mai "avrei potuto far meglio".
Nessuno mi ha mai detto che il rimpianto si sente come la paura.
Il rimpianto è un riconoscimento di qualche cosa di buono che c'è nella vita.
L'incontro fatale della nostra vita, forse, fa proprio così: prima ci riscatta da tutto quello che da bambini non avevamo, non eravamo. Poi, giorno dopo giorno, ci fa venire una nostalgia tremenda di tutto quello che avevamo, che eravamo. E quel riscatto ci appare improvvisamente un attentato.
Ho un solo rimpianto nella vita: di non essere qualcun altro.
Noi tutti dovremmo cominciare a vivere prima di diventare troppo vecchi. La paura è stupida. È così che nascono i rimpianti.