Ho un solo rimpianto nella vita: di non essere qualcun altro.— Woody Allen
Ho un solo rimpianto nella vita: di non essere qualcun altro.
È assolutamente evidente che l'arte del cinema si ispira alla vita, mentre la vita si ispira alla televisione.
Non mangio mai ostriche. Il cibo mi piace morto. Non malato, né ferito, morto.
Quand'ero piccolo i miei genitori hanno cambiato casa una decina di volte. Ma io sono sempre riuscito a trovarli.
I miei mi hanno insegnato la carità cristiana a suon di bastonate.
Conosciamo l'etica dei politici: è una tacca più sotto di quella del molestatore di bambini.
Chi rimpiange troppo i giorni migliori rende ancor peggiori quelli cattivi.
L'incontro fatale della nostra vita, forse, fa proprio così: prima ci riscatta da tutto quello che da bambini non avevamo, non eravamo. Poi, giorno dopo giorno, ci fa venire una nostalgia tremenda di tutto quello che avevamo, che eravamo. E quel riscatto ci appare improvvisamente un attentato.
Il rimpianto è un riconoscimento di qualche cosa di buono che c'è nella vita.
Nessuno mi ha mai detto che il rimpianto si sente come la paura.
Rimpianto. Ciò che si sedimenta nella coppa della vita.
Chiunque ha qualcosa da rimpiangere. Io diffido di chi non dice mai "avrei potuto far meglio".
Il rimpianto è un enorme spreco d'energia. Non vi si può costruire nulla sopra. Serve soltanto a sguazzarvi dentro.
Noi tutti dovremmo cominciare a vivere prima di diventare troppo vecchi. La paura è stupida. È così che nascono i rimpianti.
Il rimpianto è il passatempo degli incapaci.
Il rimpianto è il vano pascolo di uno spirito disoccupato.