A chi non ha patria non istà bene l'essere sacerdote, né padre.
Io sono un po' intollerante e gli uomini un po' troppo importuni.
Le sciocche e laide abitudini sono le corruzioni della nostra natura.
Il dolore, in chi manca di pane, è più rassegnato.
Nell'obbedire all'onore, quand'anche ci comanda d'essere sciaguratissimi, si sente pur sempre una delicatissima e magnanima voluttà che ci compensa di tutti i dolori.
Che è mai l'uomo? Il coraggio fu sempre dominatore dell'universo perché tutto è debolezza e paura.
Per me gli orizzonti si allargano sempre più; dall'Alpi alla Sicilia, è tutta una casa. L'abito con un solo sentimento che non morrà mai neppure colla mia morte.
È un fatto ben noto che riconosciamo la nostra madre patria quando siamo sul punto di perderla.
Nessun profeta è ben accetto in patria.
Un soldato deve essere pronto a morire per la sua patria. Anche a costo della vita.
Con la patria legata alle vele e i remi al vento I naufraghi dormirono mansueti come fiere morte nei sudari delle spugne. Ma gli occhi delle alghe sono vòlti al mare Caso mai le riporti l'austro con le vele tinte di fresco.
La patria è sempre dove si prospera.
Il mio paese è là dove passano le nuvole più belle.
Se la patria o gli ideali rivoluzionari non infiammano più gli animi, ci rimangono alcuni grandi eventi sportivi: le Olimpiadi, la Coppa del Mondo...
Non esiste infatti maggior trionfo di quello che può offrire la patria.
Per un vecchio, la patria è dovunque faccia caldo.