Peggio che il non aver pietà dei mali altrui, l'impietosire sui propri mali.
Meglio ci guarisce il medico che ci fa vedere anche la sua piaga.
Pure in tanta superbia del mondo, la cosa più difficile e più rara è avere un alto concetto di sé.
L'intelligenza non può non voler capire. Intendere le ragioni dell'avversario, per poter intender quelle della nostra avversione.
Chi è dilettante nella vita è mestierante nell'arte.
Il maggior guaio di gettar perle ai porci non è tanto che si sprechino le perle, quanto che si guastano i porci.
Sono in migliaia ad accanirsi contro le ramificazioni del male, ma solo uno a colpirne la radice.
Siccome Dio poteva creare una libertà che non consentisse il male ne viene che il male l'ha voluto lui. Ma il male lo offende. È quindi un banale caso di masochismo.
I mali sono meno dannosi alla felicità che la noia.
I mali che fuggi sono in te.
C'è chi non ha mai fatto male solo perché non ne ha avuta l'occasione.
Chi non conosce il male non ne sospetta alcuno.
I mali che non si avvertono sono i più pericolosi.
Il male vince sempre grazie agli uomini dabbene che trae in inganno; e in ogni età si è avuta un'alleanza disastrosa tra abnorme ingenuità e abnorme peccato.
Non viene dall'esterno il nostro male: è dentro di noi, sta nelle stesse nostre viscere e, perciò, difficilmente possiamo guarire: ignoriamo di essere malati.
Imparando a conoscere i mali della natura, si disprezza la morte; imparando a conoscere quelli della società, si disprezza la vita.