Il male è l'illimitato, ma non è l'infinito.
Solo l'infinita purezza non viene contaminata dal contatto col male. Ogni purezza limitata finisce con il corrompersi, se il contatto è prolungato.
Nel XIX secolo tutti i poeti furono più o meno letterati, cosa che contamina vergognosamente la loro poesia.
La storia non è altro che una compilazione delle deposizioni fatte dagli assassini circa le loro vittime e sé stessi.
La perfezione è impersonale.
La temperanza ed il coraggio, virtù senza le quali la vita è solo un vergognoso delirio.
Si sa che talvolta satana viene come un uomo di pace.
Tutti i mali sono uguali quando sono estremi.
Correre qua e là non ti servirà a niente: tu vai in giro con le tue passioni, i tuoi mali ti seguono.
Nessuno, vedendo il male, lo preferisce, ma ne rimane ingannato, parendogli un bene rispetto al male peggiore.
Chi si rallegra del male altrui, non troverà chi compianga il suo.
Gli uomini non fanno mai il male così completamente ed entusiasticamente come quando lo fanno per convinzione religiosa.
Cosi come l'orrore è la misura dell'amore, la sete del male è la misura del bene.
Nessuno può farti più male di quello che fai tu a te stesso.
Imparando a conoscere i mali della natura, si disprezza la morte; imparando a conoscere quelli della società, si disprezza la vita.
Se gli uomini potessero operare impunemente, non esiterebbero a compiere il male. Né dopo si sentirebbero peggiori.